Arte di Tomoko

“Le Salon des Artistes Français” 2018, prestigiosa vetrina per artisti viventi ed evento acclamato dal pubblico di tutto il mondo, si è concluso dopo aver accolto nella 228ma edizione di quest’anno (14-18 febbraio) quasi 33.000 visitatori sotto le volte di vetro del prestigioso Grand Palais di Parigi. La Società degli Artisti Francesi è la diretta erede del Salon creato nel 1667 da Colbert per Luigi XIV e ha attraversato più di tre secoli di storia di imperi, di rivoluzioni e di guerre, esponendo le opere di artisti che hanno lasciato il segno negli ultimi secoli, tra cui Camille Claudel, Eugène Delacroix, Gustave Doré, Ingres, Manet, Renoir, Alechinsky, Magritte, Man Ray, Picasso, Dali, Bernard Buffet, César, Yves Klein, Rodin…

 

Dal 1901 in poi, il Salon si svolge ogni anno, tranne qualche interruzione, al Grand Palais di Parigi. Il Salon ha anche ispirato scrittori famosi come Diderot, Stendhal, Baudelaire, Zola, Maupassant, Apollinaire…

“Le Salon è il luogo della creazione contemporanea nella sua definizione originale, è cioè la creazione artistica del nostro tempo. Esponiamo artisti di oggi, artisti viventi”, sottolinea Martine Delaleuf, presidente del Salone degli Artisti Francesi, architetto e pittore.